Lucidare l’auto: il lavaggio e la preparazione
Il lavaggio auto è la prima fase del processo per lucidare l’auto, ma quali sono le differenze tra un lavaggio professionale e uno fai da te?
Valutare le condizioni della vettura e la scelta dei prodotti
Professionale o fai da te, il lavaggio parte necessariamente da qui. Bisogna verificare:
- il livello di sporco accumulato sulla superficie della carrozzeria, che inciderà notevolmente sulla scelta del detergente da utilizzare.
- lo stato del trasparente, più lo spessore è ridotto o particolarmente rovinato più la cautela è d’obbligo.
Soluzione professionale per lucidare l’auto
Linea di detergenti biocomponenti sgrassanti alcalini (a PH basico), non presente nei canali di vendita al privato.
Scelta della formulazione più aggressiva se in presenza di superfici molto sporche o a PH più equilibrato e gentile se l’auto è ben tenuta.
Se lo spessore del trasparente è ridotto (o particolarmente rovinato) la scelta cade su uno sgrassante delicato, agendo in più passaggi.
Soluzione fai da te per lucidare l’auto
Non serve dotarsi di un ampio set di detergenti. Ne basta uno solo, concentrato, con PH alcalino medio (PH 10-11).
Scegliere una minor diluizione del prodotto detergente se l’auto è molto sporca o aumentarla se, al contrario, la superficie è “abbastanza” pulita.
Se il trasparente non è in buono stato bisogna essere molto prudenti e ridurre al minimo l’esposizione della superficie all’agente pulente.
Il prelavaggio? Sempre!
Per lucidare l’auto il prelavaggio non è una fase da effettuarsi “a discrezione”, sia per i professionisti che per chi vuole cimentarsi in proprio, ed è fondamentale perché:
- elimina lo sporco più grossolano dalla carrozzeria, le sostanze grasse e lo smog.
- rammollisce e facilita la rimozione di residui “solidi” quali insetti, catrame, resina degli alberi ed escrementi di uccelli.
La tecnica professionale
Si stende lo sgrassante sulla carrozzeria in forma schiumosa grazie ad un sistema ad alta pressione, la lancia foam, da cui prende il nome il procedimento.
La superficie viene quindi immediatamente risciacquata, con un’idropulitrice a pressione moderata, ad una certa distanza dal veicolo.
Disponendo di prodotti e strumenti professionali, non è necessario l’utilizzo di spugne o guanti che, anzi, sono sconsigliati (possono creare attrito).
Si ottiene una base pulita e lubrificata, priva di residui che potrebbero causare danni durante il lavaggio noti come swirls.
La tecnica amatoriale
Anche per il prelavaggio fai da te è consigliata la tecnica foam.
Pur non avendo a disposizione la lancia foam, esistono sul mercato dei dispositivi che svolgono la stessa funzione con una pompa a mano a prezzi, tutto sommato, abbordabili (da 15 € a 50 €). È una spesa che vi consigliamo di valutare.
Non tutti i detergenti possono essere impiegati con questa tecnica, quindi verificate le caratteristiche del prodotto prima dell’acquisto.
Lasciate agire la schiuma per il tempo indicato dal produttore, di solito per pochi minuti, e risciacquate abbondantemente la vettura.
Lavaggio ed asciugatura dell’auto
Qui le differenze, tra le soluzioni adottate dai professionisti e quelle per il fai da te, sono principalmente legate alle attrezzature disponibili, ma l’obiettivo resta sempre identico: fare un ottimo lavoro.
Il lavaggio in carrozzeria
Si utilizza uno shampoo a PH neutro, fluido, a forte produzione di schiuma e resistente all’acqua calcarea (esclusivamente ad uso professionale).
Il prodotto si applica con una lancia che lo nebulizza e va lasciato agire per qualche minuto sulla superficie prima di procedere.
La rimozione dello shampoo viene eseguita a mano. Per la parte alta della carrozzeria utilizziamo un guanto in lana merinos a pelo lungo.
Per i sottoporta ed i paraurti, parti solitamente più sporche, usiamo una spugna in microfibra che permette di creare più schiuma e dispone di maggiore potere di assorbimento.
Per i cerchi noi non utilizziamo spazzole, ma una speciale spugna in microfibra conformante in grado di raggiungere tutti gli interstizi.
Al termine della rimozione manuale, il veicolo viene risciacquato ulteriormente con l’idropulitrice ed asciugato a mano con un panno in microfibra a pelo lungo.
Per le parti di difficile accesso si utilizza un getto di aria compressa o un generatore portatile di aria calda.
Il lavaggio “in casa”
Scegliete un detergente neutro con lubrificante: riduce l’attrito di guanto e spugna e rende la rimozione manuale più agevole.
Tra guanto e spugna quello che conta è il materiale: o microfibra o lana merinos (decisamente più costosa). Per la parte alta e bassa meglio usarne due diversi.
Procedere una sezione la volta, partendo dall’alto e scendendo via via verso il basso, sempre insaponando e risciacquando.
Per il risciacquo si utilizza la “tecnica dei due secchi“: uno riempito con acqua e l’altro in cui andrà diluito il detergente e spugne o guanti.
Sciacquare sempre il guanto o la spugna in acqua dopo averlo passato sul veicolo e prima di immergerlo nel secchio con acqua e shampoo.
Utilizzate un panno in microfibra per l’asciugatura con un lato a pelo lungo, per eliminare tutta l’acqua in eccesso, e un lato a pelo corto per rifinire al meglio il lavoro.
Per le parti in plastica può essere utile applicare un ravvivante, se particolarmente deteriorate. Per i vetri, invece, non sono necessari prodotti specifici.
Per finire: la prova del sacchetto di plastica
Per capire se il risultato è davvero perfetto, la prova del sacchetto di plastica è il miglior metodo di autovalutazione del proprio operato, ed è semplice da eseguire.
- prendete un sacchetto di plastica (del tipo per conservare/surgelare gli alimenti) o uno dei guanti disponibili nei reparti ortofrutticoli dei supermercati; se siete fumatori va bene anche il cellophane del pacchetto di sigarette.
- infilate la mano e passatela dolcemente sulla carrozzeria: se la superficie è liscia, l’auto è perfettamente pulita.
Se avvertite qualche ruvidità è segno che sono ancora presenti sulla superficie degli inquinanti, in questo caso bisognerà procedere con un’azione di pulizia più energica: il processo di decontaminazione con l’argilla.
A questo punto l’auto è pronta per una lucidatura o per un trattamento nanotecnologico della carrozzeria.